Cani Da Traccia

Il cane da traccia partecipa all'attività di recupero di animali feriti o morti dopo essere fuggiti, sia in ambito venatorio, sia in ambiti incidentali.

Storia

I cani da traccia sono i discendenti dei cani da seguita che venivano usati nel Medioevo, quando l'attività venatoria avveniva a cavallo con l'impiego di archi e frecce e la preda non moriva sul colpo ma i cani reindirizzavano l'animale verso il cacciatore. L'utilizzo dei cani da traccia veri e propri avvenne con l'introduzione delle armi da fuoco. Le modalità di caccia della grossa selvaggina cambiarono e occorreva che l'animale ferito venisse rintracciato: così che dal limiere venne sviluppato il cane da traccia. Nei paesi dell'Europa centrale è stata presente una forte etica venatoria e quindi l'uso di questi cani è stato privilegiato.

Le razze

Le razze indicate a svolgere il lavoro di cane da traccia riconosciute dall'ENCI sono:

  • il segugio d'Hannover (Hannoverscher Schweisshund)
  • il segugio Bavarese (Bayerischer Gebirgsschweisshund)
  • Alpenläendische Dachsbracke
  • Bassotto Tedesco

Un cane può diventare un cane da traccia se appartiene ad una razza approvata dall'ENCI. I cani hanno nomi tedeschi, poiché nati in Germania, uno degli stati più impegnati e interessati al loro addestramento e allevamento, nonché luogo di un'attività venatoria rispettosa per l'ambiente e per gli animali. Le caratteristiche principali di queste razze sono la concentrazione sul lavoro, il rapporto con il conduttore, il coraggio, il temperamento e una forte capacità olfattiva che permette di seguire tracce ematiche ed organiche.

Il lavoro del cane da traccia

Il cane da traccia può essere del cacciatore, oppure questi, dopo aver colpito la preda senza provocarne la morte, può chiamare il conduttore di un cane da traccia. In entrambi i casi il cane da traccia svolge il medesimo lavoro: segue i comandi del conduttore e legato ad esso con la lunga segue le tracce. Questo perché è dotato di olfatto finissimo e segue con precisione ed in silenzio la traccia del capo ferito, tralasciando tutte le altre fino ad arrivare all'animale. A questo punto chiama il conduttore, rimanendo fermo ed abbaiando, oppure torna indietro a cercare il proprio padrone.

I richiami del cane da traccia

I cani da traccia, in base all'addestramento ricevuto, quando trovano l'animale possono richiedere l'attenzione del conduttore in due modi: rimanendo fermi e abbaiando (fase di totwerbeller), oppure ritornando dove il padrone li aspetta (fase di toterwaiser).

L'addestramento è diverso per i due modi:

Nel primo caso bisogna cominciare fin dai primi 5/6 mesi di vita del cane ed educarlo ad abbaiare prima di ogni pasto, così, quando arriva alla fine della pista abbaierà. Questo perché riesce ad associare l'abbaiare alla ricompensa (il cibo) che riceve a ogni fine pista. Per quanto riguarda il toterwaiser, durante la seguita delle tracce il conduttore scioglie il cane e pronuncia il comando "trova", dopodiché si nasconde e osserva il comportamento del cane. Il cane non deve assolutamente mangiare l'animale. Se così fosse il conduttore deve dire "no" e portarlo via. Se invece l'annusa ma non torna va richiamato. Quando il cane è tornato il conduttore si fa portare verso la preda e una volta arrivati premia il cane.

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